Il CBD o l’olio di CBD può farti sballare?
Il cannabidiolo (CBD) è un cannabinoide, un tipo di composto naturale che si trova nella cannabis e nella canapa.
È uno delle centinaia di componenti presenti in queste piante ma, di recente, sta ricevendo maggiore attenzione grazie ai cambiamenti delle leggi statali e federali che hanno portato a un aumento della produzione di preparati a base di CBD.
Il tetraidrocannabinolo (THC) è un altro cannabinoide molto conosciuto. Questo composto, infatti, è noto per gli effetti psicoattivi che provoca in coloro che fanno uso di cannabis o marijuana. Il THC provoca quello che molti considerano uno stato di sballamento o di alterazione caratterizzato da euforia, gioia o un aumento della percezione sensoriale. Il CBD, invece, non provoca un picco simile a quello del THC.
Il CBD, al contrario, ha benefici positivi per la salute tra cui quello di aiutare le persone che soffrono di ansia e depressione. Quindi, se stai cercando un modo per sballarti con il CBD, sappi che non è quello che succederà.
CBD contro THC
Un pensiero ricorrente tra coloro che vogliono informarsi sugli effetti terapeutici dell’olio di CBD è dato dalla preoccupazione che possa causare effetti allucinogeni. Per questo motivo parleremo della differenza tra CBD e THC.
Il CBD è uno degli 85 componenti conosciuti come cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis. Questa sostanza consente parecchie applicazioni tra cui favorire il sollievo dagli stati d’ansia e agevolare il trattamento di malattie di natura psichiatrica. Inoltre, è un valido supporto nei casi di vomito, nausea, infiammazioni così come vale la pena menzionare le sue possibili proprietà nel contrastare le cellule tumorali e il suo aiuto nella lotta contro il cancro.
Negli ultimi anni sono stati condotti parecchi studi sugli effetti del CBD nelle aree sopra menzionate, anche se non ci sono ancora prove conclusive sui suoi molteplici benefici. Tuttavia, gli studi in corso rivelano risultati promettenti e prove sempre maggiori a suo supporto. Malgrado la ricerca sugli effetti dell’olio di CBD sia incoraggiante, spesso le informazioni sul THC tendono ad affievolire quelli che sono i suoi benefici. Il THC è un altro dei componenti della pianta di cannabis che presenta proprietà psicotrope associate a sedazione, ansia, euforia, rilassamento ma, tra gli altri effetti, può provocare allucinazioni e stati illusori.
Il fatto che THC e CBD siano strettamente correlati porta molti a chiedersi: “Rischio delle alterazioni se assumo l’olio di CBD?”. È una domanda comune, specialmente se si considera il fatto che i prodotti a base di THC sono illegali praticamente ovunque sul pianeta.
Canapa contro Marijuana
Per poter rispondere a questa domanda, è utile sapere che l’olio di CBD può essere preparato dalla pianta di canapa o di marijuana.
Esistono dei dati determinanti:
il CBD è una sostanza completamente legale quando viene estratta a scopo industriale (come nel caso dei prodotti a base di CBD del nostro sito) perché i livelli di THC sono irrilevanti. La canapa industriale viene coltivata per i suoi steli robusti e i bassi livelli di THC e quindi l’uso dei prodotti realizzati con questa pianta rende impossibili gli stati di alterazione.
Tuttavia, il CBD può trovarsi anche nella marijuana. In questo caso i livelli di THC e CBD possono variare considerevolmente a seconda del fornitore e la legalità del prodotto potrebbe variare in ogni singola giurisdizione. Se non volete provare alcun tipo di effetto allucinogeno, un buon consiglio è quello di evitare i prodotti ricavati dalla marijuana (a meno che non si conoscano esattamente i livelli di CBD e THC). Per poter conoscere questi livelli, ci si può recare presso un laboratorio indipendente o prestare attenzione alle informazioni pubblicate dai fornitori. Tutte le compagnie con senso di responsabilità conducono dei test che rivelino i livelli di metalli pesanti, muffe e cannabinoidi presenti nei loro prodotti.
In definitiva, la marijuana ha livelli alti di THC e una bassa concentrazione di CBD mentre accade il contrario nella pianta di canapa. È per questo motivo che l’olio di CBD viene estratto dalla canapa, proprio per l’alta percentuale di CBD e il basso indice di THC.
Quindi, se ti stai ancora chiedendo : “ Rischio di sballarmi con il CBD?”, la risposta è “No!”.
Questo perché il CBD, di per sé, non provoca effetti allucinogeni dal momento che la contaminazione da parte del THC è improbabile durante la procedura di estrazione dell’olio.
Di seguito daremo uno sguardo più ravvicinato al processo di produzione dell’olio di CBD e , per chiarire qualsivoglia dubbio, ad alcune ricerche che lo riguardano.
Come viene preparato l’olio di CBD
Le piante di canapa utilizzate per la preparazione dell’olio di CBD vengono coltivate in maniera specifica per ottenere la più alta concentrazione di CBD e la più bassa percentuale possibile di THC. I coltivatori traggono vantaggio dal fatto che la canapa è ricca di CBD, quindi creano incroci delle piante per poterne aumentare le caratteristiche.
Mentre la marijuana ha una concentrazione di THC che oscilla tra il 5% e il 10%, la canapa ha una concentrazione che va dallo 0,5% all’1%. Questi livelli sono così bassi che sono davvero trascurabili. Il THC è concentrato nei germogli ma la canapa viene coltivata appositamente per l’altezza e le proprietà dei fusti, nei quali il THC non è presente.
Esistono 3 metodi per estrarre il CBD: si può ricavare tramite l’uso di CO2, di etanolo o di olio (puoi saperne di più cliccando qui). Il CBD estratto con questi metodi è il più vicino alla forma pura e ha tracce trascurabili di THC. Tuttavia, noi preferiamo il metodo con il CO2 per via della purezza e pulizia che ne derivano dovute al fatto che non vengono rilasciati residui tossici e indesiderati , cosa che invece accade usando gli altri due metodi.
Adesso, quindi, sei a conoscenza del fatto che il THC è il componente che causa effetti psicotropi e che, di fatto, non è presente nell’olio di CBD. Ma, adesso, diamo un’occhiata a quello che ci dice la ricerca a proposito del CBD.
Promettenti ricerche scientifiche sul CBD
La popolarità che l’olio di CBD ha conseguito per trattare indisposizioni e malattie è cresciuto notevolmente, negli ultimi anni. E, con essa, anche il numero di studi e ricerche.
Recentemente è stata pubblicata una ricerca che si è occupata dell’uso terapeutico dei cannabinoidi, specialmente del CBD. Lo studio afferma che il CBD è una sostanza che non causa effetti psicotropi e che può aiutare nel trattamento di infiammazioni, diabete, cancro e disordini neurodegenerativi. Questa ricerca stabilisce anche che il CBD ha proprietà antipsicotiche (ovvero l’effetto opposto che hanno altri cannabinoidi tra cui il THC).
Uno studio pubblicato nel 2006 suggerisce che il CBD è un composto antipsicotico sicuro che ha effetti ansiolitici. La stessa ricerca indica che il THC, al contrario, può aumentare la gravità di alcuni disordini quali la schizofrenia proprio a causa del suo effetto psicotropo mentre il CBD viene usato per il trattamento di tali problemi mentali grazie alle proprietà opposte che presenta.
Ci sono differenze sostanziali tra CBD e THC, anche nel modo in cui i due composti interagiscono con i recettori cerebrali.
Anche se sono necessarie altre ricerche per determinarne gli esatti meccanismi, per ora si è scoperto che il CBD interagisce con i recettori del cervello in maniera completamente opposta rispetto al THC. Questa è un’ottima prova che supporta l’affermazione che CBD e THC agiscono in maniera completamente differente.
Conclusione
La ricerca supporta sempre più i diversi benefici del CBD; esso è il composto non psicotropo della canapa. Tuttavia, questi benefici vengono spesso messi in ombra dagli effetti allucinogeni del THC ovvero il composto psicoattivo della marijuana. Ma quante più informazioni si acquisiscono sul CBD e sulle differenze che presenta se confrontato con il THC, tanto più le persone potranno beneficiare dei suoi effetti positivi.
Dato questo numero elevato di prove positive, quale pensi sarà il futuro del CBD? Molti ricercatori sostengono che il CBD può aiutare a combattere malattie serie. Hai una storia positiva da raccontare sugli effetti positivi del CBD? Ti invitiamo a parlarci delle tue esperienze nella sezione commenti.