Come può il CBD darti sollievo per il mal di schiena?
Il mal di schiena è un disturbo quotidiano che affligge centinaia di persone. A causa della complessità e del numero di parti che si muovono attorno alla spina dorsale, esse possono essere soggette, nel corso della vita, a molte lesioni che causano limitazioni più o meno gravi alle persone che soffrono di qualsiasi tipo di problema alla colonna vertebrale.
Anche se molte persone soffrono in silenzio, il mal di schiena è una delle cause principali della disoccupazione prolungata. Tuttavia, molte persone che soffrivano quotidianamente di mal di schiena, hanno trovato conforto in una soluzione naturale: l’olio di CBD.
Mal di schiena: le cause più comuni e le ripercussioni
Al giorno d’oggi, il numero di pazienti che soffrono di mal di schiena cronico sta aumentando.
È una condizione che affligge la società nella sua interezza, evidenziando l’importanza di una continua lotta contro il dolore. Molte persone ignorano il mal di schiena perché viene considerato più un fastidio minore piuttosto che un disturbo che può affliggerci tutti indistintamente.
Per poter sopportare una giornata di dolore cronico, la maggior parte delle persone fa due cose: tenta di ignorare il dolore fino a quando diventa insopportabile e poi ricorre ai medicinali chiedendo aiuto ad un professionista.
Se si guardano le prescrizioni mediche degli ultimi anni, c’è una chiara tendenza a usare quelli che vengono denominati FANS (medicinali antinfiammatori non steroidei) per il trattamento di svariate tipologie di dolore. Anche se questi medicinali sono normalmente usati per le cure palliative, al giorno d’oggi sono considerati uno standard nel trattamento del mal di schiena e questa situazione ha portato a un aumento di casi di dipendenza da questi farmaci.
Tuttavia, anche se i medici sospendono le prescrizioni a causa del sospetto o del rischio che provochino dipendenza, i pazienti, non necessariamente, smettono di assumere questi tipi di farmaci. In preda alla disperazione si rivolgono al mercato nero in cerca di oppiacei – una tendenza che ha indotto molte persone a una vita criminale per la necessità di alleviare il dolore.
Alla luce di questi sviluppi, il CBD, preso in considerazione come accettabile alternativa ai trattamenti farmaceutici del mal di schiena, è più importante che mai.
CBD – Un’opzione terapeutica promettente per la gestione del dolore
Il CBD (cannabidiolo), recentemente, è stato studiato come alternativa agli oppiacei per il trattamento dei dolori cronici. Attualmente, molti studi sono in fase preliminare di ricerca e, anche se gli esperimenti sugli umani sono pochi, i primi risultati suggeriscono che il CBD potrebbe essere un’opzione terapeutica molto promettente per la gestione del dolore.
In uno studio pubblicato dal National Institute on Drug Abuse e dall’United States National Institute of Health, il CBD ha dimostrato una significativa riduzione delle infiammazioni croniche e dei dolori neuropatici nei ratti. Questi risultati sono stati ottenuti senza che i ratti manifestassero segni di intolleranza.
Un’analisi pubblicata nel 2014 ha evidenziato che il CBD rimane un’alternativa importantissima per la gestione e il controllo del dolore. Viene menzionato, in modo particolare, il dolore neuropatico che insorge quando la causa iniziale (o i disturbo) scompare ma la sofferenza persiste perché i nervi coinvolti continuano ad inviare segnali di dolore al cervello. In questi casi viene spesso prescritto l’idrocodone ma i ricercatori americani hanno scoperto che i pazienti che assumono il CBD sono meno propensi a chiedere la prescrizione di questo medicinale. Questo suggerisce che il CBD ha notevoli proprietà antidolorifiche con effetti simili a quelli degli oppiacei. Tuttavia, altri studi sarebbero necessari per comprendere meglio questi effetti.
In Europa, i cannabinoidi sintetici sono stati usati per molti anni. La ricerca ha dimostrato che essi possono alleviare il dolore, rispetto ai placebo, e che questo risultato può essere ottenuto senza aumentare la dose per un periodo di 52 settimane.
Questi risultati sono significativi anche se bisogna tenere a mente che, nei trattamenti convenzionali, la dose di oppiacei deve essere aumentata gradualmente.
Come usare l’olio di CBD per il mal di schiena
Una delle differenze principali che si sono osservate tra l’uso di CBD e la prescrizione di medicinali per il mal di schiena è il rischio di assuefazione. Mentre gli oppiacei, generalmente, comportano un alto rischio di abuso e dipendenza, molti studi hanno invece dimostrato che tale rischio non si manifesta con l’uso del CBD per il trattamento di dolori di lunga durata e che il pericolo di effetti collaterali è, virtualmente, inesistente. Quindi non c’è nulla di cui preoccuparsi nell’usare l’olio di CBD per il mal di schiena.
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Anche se gli studi non hanno ancora evidenziato effetti collaterali del CBD, è consigliabile parlare con il proprio medico prima di cominciare un trattamento. Questo è particolarmente importante per coloro che desiderano limitare l’uso di medicinali con prescrizione dato che il CBD può interagire con questi o altri tipi di farmaci.
La potenzialità del CBD è un’opzione naturale per il controllo del dolore ed un’importante possibilità per molte persone affette dal mal di schiena.